UN PREMIO PER LA MIGLIORE TESI DI LAUREA SUI LAVORI DELLE DONNE A VERONA
Da alcuni anni l'IVRES (Istituto Veronese di Ricerche Economiche e Sociali – Biblioteca e Archivio) è impegnato in un lavoro di ricerca storica e iconografica sulla presenza delle donne nel mondo del lavoro veronese. In passato, infatti, il valore del lavoro femminile è stato spesso sottovalutato, sia in termini economici che dal punto di vista culturale, tanto che molte volte è difficile stabilirne l'entità e l'importanza nell'economia del territorio veronese. Ancora oggi il persistere di modelli sociali che impongono alle donne di privilegiare il lavoro di cura rispetto all'impegno professionale e le carenze dei servizi sociali, anche quando non impediscono l'accesso al lavoro, finiscono per mortificare la possibilità di tentare carriere che richiedono particolare impegno e che sono meglio retribuite.
Dopo avere promosso un concorso fotografico sul tema del lavoro femminile e pubblicato la seconda edizione della mostra fotografica "I lavori delle donne. Tanti, diversi, precari, insostituibili" presentata al Dipartimento di Studi Giuridici dell'Università di Verona, l'IVRES nel marzo 2013, ha proposto un bando per premiare la migliore Tesi di laurea, discussa nell'Ateneo veronese durante anno accademico 2013/14, proprio sul tema del lavoro femminile.
L'iniziativa è stata promossa da IVRES per il decennale della sua costituzione, in coerenza e continuità con le iniziative di ricerca e approfondimento realizzate, con particolare attenzione alla mostra fotografica "I lavori delle donne. Tanti, diversi, precari, insostituibili", con cui si intendeva documentare i mestieri femminili tradizionali nella provincia di Verona. Con questa iniziativa l'IVRES si propose l'obiettivo di sollecitare ulteriori contributi su tematiche inerenti al lavoro femminile nel mondo contemporaneo e alle sue prospettive, alle nuove opportunità e/o difficoltà delle giovani nell'accesso al mondo del lavoro e della formazione, il percorso e gli ostacoli per il riconoscimento dei diritti e delle pari opportunità, la conciliazione dei tempi. Contributi utili, necessari, per il sindacato, per IVRES, per gli studenti e i ricercatori, per tutta la comunità.
Il premio di laurea era del valore di 1.000 euro, destinato alla migliore Tesi discussa nell’anno accademico 2013/2014 nell'Ateneo veronese. Il bando è stato approvato dal Senato Accademico dell'Università degli Studi di Verona con scadenza 30 aprile 2015 ed è stato aperto a tutti i laureati/e dei corsi di laurea triennale/specialistica/magistrale dell'Ateneo veronese. La commissione giudicatrice era composta dai professori: Laura Calafà, Giorgio Gosetti, Chiara Leardini. Oltre al premio di mille euro, IVRES si impegnò a realizzare la presentazione della Tesi vincitrice con una iniziativa pubblica.
Le tesi presentate furono sei, di cui due scelte come vincitrici:
- Cucina sotto torchio: un genere di lettura femminile in Italia tra XV e XVI secolo di Sara Cavattoni
- Gender Diversity at Work. Il caso ALUTEA di Paola Zorzan
La premiazione delle due tesi vincitrici si svolse il 16 dicembre 2015, presso l'Hotel San Marco (via Longhena 42 - Verona).
Ivres ringrazia le partecipanti al Bando: i lavori presentati rappresentano un contributo significativo che arricchisce la documentazione dell’archivio accessibile per tutti coloro che sono interessati nel lavoro di ricerca e approfondimento; utili anche per l'azione del Sindacato veronese. Un ringraziamento particolare alla professoressa Laura Calafà per la disponibilità e l’aiuto fornito.